Storia di un’illuminazione lunga due secoli (Parte II)
Come promesso ci ritroviamo ancora una volta a sfogliare le pagine della storia spirituale contemporanea. In nostra compagnia alcuni dei più grandi spiritualisti del ventesimo secolo. Che le loro vite possano donarti spunti di ri-flessione e farti ispirare da quei tanti elementi in comune che le loro opere e personalità riportano.
Alice Bailey nasce nel 1880 a Manchester, ma nel 1907 si trasferisce negli Stati Uniti dove trascorre tutto il resto della sua vita. La sua opera è vasta e viene composta a partire dal 1919, tratta con sguardo spirituale di tutti i grandi argomenti filosofici, sociali, politici ed economici. Forza caratterizzante del suo pensiero è il principio, ispirato alla Società Teosofica a cui appartiene, di una Umanità popolo e della necessità di unione di tutte le sue credenze all’alba di quell’ Era dell’ Acquario di cui si parla grandemente per tutto il Novecento. La Bailey sosterrà di ricevere le nozioni trascritte dallo spirito di uno dei grandi maestri che servono la Terra: il maestro Djwhal Khul, detto: ” Il tibetano”; maestro leggendario comune anche a Helena Blavatsky. Durante la sua vita fonda diverse organizzazioni, tra le quali la ‘ Lucis Trust’ del 1920 è la più famosa. Oggi la ‘ Lucis Trust’ ha sedi in diversi continenti e gestisce anche la ‘ Arcane School’ scuola esoterica fondata sempre dalla Bailey nel 1923. Importante nota da aggiungere è il curioso rapporto tra le Nazioni Unite e questa organizzazione, considerato il suo essere membro riconosciuto di diversi Consigli e rappresentanze. La Bailey lascia il corpo a New York nel 1949. Tra gli scritti più importanti: “I problemi dell’ Umanità ” e la preghiera del 1945 chiamata: ” La grande invocazione”.
Paramahansa Yogananda nasce nel 1893 da una agiata famiglia bengalese. A soli 17 anni diviene allievo di Sri Yukteswar Giri e mostra fin da bambino il grande desiderio di conoscere Dio. Laureatosi nel 1915 a Calcutta entra a far parte dell’ordine degli Swami e pochi anni più tardi arriva negli Stati Uniti come delegato indiano al Congresso delle religioni. Nel 1920 crea la sua organizzazione, la ” Self-Realization Fellowship”, e pone la sua sede poco dopo a Los Angeles. Obiettivo di tutta la sua opera diviene la divulgazione del Kriya Yoga, appreso dal leggendario santo himalayano Babaji. Dopo aver radunato migliaia di allievi in America, dal 1935 Yogananda inizia un tour tra Europa ed India e diviene amico di molte personalità del tempo, tra cui Gandhi. Riceverà in seguito dal suo maestro il più alto titolo monastico di ” Paramahansa”, il cigno supremo. Nel 1946 pubblica il suo libro più famoso: ” Autobiografia di uno yogi”, che presto diviene best seller mondiale. Lasciò il corpo a Los Angeles nel 1952, pochi minuti dopo aver annunciato la sua dipartita durante il banchetto organizzato in onore dell’ambasciatore indiano. In seguito alla sua grande risonanza comparirà più tardi sulla copertina dell’album dei Beatles ‘ Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band’.
Krishnamurti ( 1895-1986). Nel 1909 viene notato dalla Società Teosofica e allevato dalla Presidente Besant come un figlio. A soli sedici anni viene da lei messo a capo dell’ ‘Ordine della Stella d’Oriente’ e ne rimane il responsabile fino al suo abbandono della Società Teosofica nel 1929. La critica che il suo lavoro porta avanti è contro ogni tipo di liturgia ed autorità, compresa la propria, per agevolare il progresso spirituale di ogni individuo. I punti attorno a cui ruotano i suoi scritti sono: ” Ognuno cambi se stesso per cambiare il mondo”, “Non serve dare risposte, ma spronare alla continua ricerca della Verità” e ” Se permane differenza tra osservatore ed osservato permane l’infelicità”. Dal 1938 divenne amico e conoscente di molte personalità spirituali e scientifiche tra le cui comunità aveva l’interesse di stabilire i punti in comune, tra queste vi furono: Aldous Huxley, il Dalai Lama e David Bohm. Lasciò il corpo nel 1986 preanunciandolo poco prima. Tra i suoi molti libri ricordo: ” La domanda impossibile” e ” L’uomo alla svolta”.
Omraam Mikhael Aivanhov nasce in Macedonia nel 1900 e scopre nel 1909 il suo primo libro illuminante: ” Il libro dei proverbi di Salomone”. A diciassette anni conosce il suo maestro Peter Deunov che lo inizia per vent’anni ad un esoterismo di stampo cristiano e all’ impegno verso l’associazione per il risveglio chiamata:” Fratellanza Bianca Universale”. Diviene direttore di collegio a Sofia e poi viene inviato da Deunov in Francia per allontanarsi dalla minaccia comunista. A Parigi inizia una lunga serie di conferenze e qui rimane fino alla partenza per l’India nel 1959. In India incontra diversi maestri tra cui Karoli Baba che egli assimila al leggendario Babaji. Al suo ritorno in Francia nel 1960 ricomincia a tenere conferenze come Maestro in giro per il mondo ( circa 4500 in totale). Lascia il corpo nel 1984. Il suo insegnamento è avvenuto soltanto per via orale, ma dalle registrazioni sono nate opere di ispirazione come:” La seconda nascita” e ” Verso una civiltà solare”. Tema comune e chiave dei suoi discorsi è l’uomo e il suo risveglio attraverso gli strumenti della Cabala, dell’ Astrologia, dell’ Alchimia e di tutto ciò che, in linea pratica, possa condurre l’universo interiore alla pace e all’armonia. Fondamentale è per lui riuscire ad unire la natura superiore e quella inferiore che ci sono dentro mettendo la nostra opera al servizio di una Fratellanza Universale umana.
Ronald Hubbard (1911-1986). In questo elenco di grandi Maestri e illuminati degli ultimi secoli ho inserito Hubbard; non tanto per la sua qualità personale, quanto per la grande opera di costruzione e celere diffusione di una realtà mondiale come Scientology.
Negli anni venti Hubbard si reca in visita con la sua famiglia nelle Marianne ed in Cina. Dopo essersi diplomato si iscrive alla facoltà di ingegneria civile che poi lascerà per dedicarsi alla scrittura. Negli anni trenta pubblica diversi romanzi fantascientifici e western. Nel 1941 si arruola in marina, ma rimane lontano dalla guerra. Verso la fine del 1945 si trasferisce nella casa di Jack Parsons, ricercatore del California Institute of Technology e maestro della locale loggia dell’Ordo Templi Orientis di Crowley. Non è chiaro se Hubbard incontrò mai Aleister, ma sappiamo che scappò via con la fidanzata di Parsons. Si sposò con lei e con altre due donne, ebbe in totale sette figli. Nel 1950 pubblica il libro ‘ Dianetics’ che presenta un nuovo modello di terapia per la cura e crescita della mente umana. In seguito all’iniziale successo si aprono diverse fondazioni, ma nel giro di un anno tutte chiudono e i diritti sulla fondazione Dianetics passano ad un miliardario sostenitore. Esautorato dalla sua creatura Hubbard fonda Scientology, un’estensione di Dianetics orientata però all’ Anima e non al solo corpo. Obiettivo massimo del suo lavoro è il risveglio delle Anime e la loro disidentificazione dal corpo, attraverso anche il recupero delle vite precedenti. Dal 1952 la sua vita è caratterizzata da viaggi, fondazione di organizzazioni e chiese, dall’ acquisto di proprietà e flotte navali e da condanne in contumacia a livello locale e internazionale. Muore nel 1986 dopo essere scomparso per sei anni in un ranch della California. La sua organizzazione ha oggi sedi in tutti i continenti e milioni di persone a suo sostegno.
Osho Rajneesh nasce nel 1931 con il nome di Chandra Mohan. Studente ribelle e grande oratore a dodici anni diventa editore di una sua rivista. Nel 1953, a ventuno anni, visse l’esperienza dell’illuminazione seduto sotto un albero a Jabalpur. Si laureò in filosofia all’ Università di Sagar e iniziò ad insegnare dal 1958. Fin dai primi anni sessanta si ritrovò a condurre, in giro per l’India, diversi campi di meditazione. I suoi discorsi criticavano apertamente il socialismo e le religioni tradizionali, a sostegno di una evoluzione scientifica e personale dell’ uomo. Dal 1966 lascia la carica di professore. In seguito alle tante conferenze la sua fama cresce e viene attaccato aspramente e chiamato dalla stampa:” Il guru del sesso” per la sua apertura ai grandi tabù. Venne invitato a partecipare alla seconda conferenza mondiale sulla religione indù, ma il suo intervento sulla religione come strumento per godere della Vita suscita grandi polemiche. Nel 1970 presenta il suo metodo di Meditazione Dinamica e inizia il suo primo gruppo di allievi, i ” sannyasin”, ricercatori della Verità. Nel 1974, grazie al sostegno di una ereditiera greca, acquista un’ area a Pune, dove crea il centro del suo ashram ispirandone parte della costituzione a quello francese di Gurdjeff ( in comune vi erano, per esempio, lavori faticosi e la scelta di supervisori irritanti che stimolassero auto-osservazione e centratura). Nel 1981, dopo diverse critiche ai metodi, opposizioni governative e un attentato ad Osho, l’ashram contava più di trentamila visitatori l’anno. Nello stesso anno Osho si trasferisce in Oregon e lì viene acquistato un ranch-ashram che divenne sede dei suoi insegnamenti fino al 1985. Nel corso dei quattro anni negli Stati Uniti vennero arrestati alcuni capi della comune, accusati da Osho stesso di tentati omicidi e attacchi batteriologici ( i primi degli Stati Uniti). Alla fine anche Rajneesh venne arrestato per falsa dichiarazione negli atti di immigrazione. Venne incarcerato e probabilmente avvelenato. Dopo brevi soste in vari paesi cercò di ottenere un visto straniero, ma la comunità internazionale, sotto l’influsso americano, glielo negò. In Italia si mossero per lui Fellini, Pannella, Valcarenghi e molti intellettuali, ma egli tornò in India. Lasciò il corpo nel 1990, a 58 anni, forse per via dell’avvelenamento subito in prigione.
Il suo obiettivo era ispirare l’individuo a divenire uno ‘ Zorba il Buddha’, un uomo capace di godere della materia coltivando al tempo stesso la sua essenza divina. Tra i tanti meravigliosi libri tratti dai suoi discorsi ti ricordo: ” Con te e senza di te” e ” La danza della luce e delle ombre”.
Concluso questo nostro breve viaggio in compagnia di alcuni tra i più importanti spiritualisti del nostro tempo, trovo utile sottolinearti alcune delle più semplici somiglianze che collegano le loro vite. I punti in comune:
- Interesse precoce nella ricerca del Vero. Fin da giovani tutti loro sono attenti lettori e incuriositi praticanti.
- Studi approfonditi in diversi campi spirituali e non. La preparazione e la cultura di ognuno è lunga e profonda.
- Viaggi per il mondo. L’ India diviene la sorella maggiore di tutte le nazioni per molti di loro, la seguono gli Stati Uniti e l’Europa.
- Vite ben poco banali. Fluire in modo libero e denso di significato è caratteristica comune alle loro esistenze.
- Critiche, accuse, esilii ed attentati che non impediscono al loro Fuoco di ardere.
- Fondazione o sostegno di diversi progetti ed Organizzazioni in tutti i continenti.
Un vero spiritualista porta con sè le radici del suo popolo ed il sogno di vederle unite a sostegno di un unico albero. Egli imita la Vita e i suoi massimi insegnamenti in ogni istante.
Un compassionevole e storico abbraccio