Un Consiglio di uomini liberi
Dopo molti anni di viaggi e di incontri con i popoli che abitano in Dimensioni lontane dalla nostra, ci si rende facilmente conto di quanto questi si sentano e siano a tutti gli effetti uniti sotto un comune codice morale e culturale. Dimenticate infatti le divisioni interne che per secoli li hanno tenuti in guerra, questi popoli si trovano oggi ad avere come guide dei grandi Consigli composti dei migliori e più saggi tra loro, esseri la cui esperienza e crescita è oramai arrivata al punto per cui solo aiutare gli altri può farli progredire ulteriormente nella via verso l’ Uno. Trovarsi in presenza degli appartenenti ad un Consiglio è un esperienza indimenticabile per chiunque la viva; si entra in un’ ampia sala nella quale ci si immerge subito in una energia calda ed accogliente che comunica un senso di pace profonda e serenità. Attraverso le parole dei Consiglieri si viene a conoscenza di molte cose, spesso personali e utili per guardare da una prospettiva più alta la nostra vita e darle nuovi significati. Tra le tante informazioni che questi viaggi ci donano vi sono anche quelle relative alla storia passata degli altri popoli e questo è fondamentale per sapere che anche loro, se pur oggi molto lontani da noi, hanno percorso il sentiero in cui ci troviamo adesso e che superate quelle che sono anche le nostre difficoltà, sono entrati in una nuova Era di grandezza e progresso.
Guardando alla situazione energetica attuale del nostro popolo, quello umano ( lo so, non siamo abituati a definirci tali, ma è il momento di iniziare a farlo ), ci si rende conto di quanti percorsi si siano diffusi e di quanti punti in comune questi abbiano ( equilibrio, serenità, consapevolezza del vero sè, legame con l’ Universo e con le sue energie… ), ma si trovano anche molte cose su cui occorre ancora lavorare, come trovare un punto di riferimento unico che racchiuda i semi di ogni percorso e cultura e i loro più grandi Maestri. Un Consiglio insomma che dia modo a tutti gli esseri umani di trovare la sicurezza di un lavoro serio ed organizzato, ma anche la possibilità di comprendere quale strada seguire senza paura di finire nelle fauci di un insegnante più attento ai guadagni che al valore di ciò che trasmette. La sfida che ci vede protagonisti è quella di una crescita esponenziale a livello individuale e collettivo per evitare un totale disfacimento del nostro popolo ed una regressione totale a punti di riferimento più bassi di quelli attuali. L’ unica certezza ad oggi è che al relativismo spirituale ( ” va bene tutto, tu pensa a te che io penso a me” ) in pochi sentono ormai il bisogno di credere e che il desiderio di crescere tutti insieme verso un obiettivo di indipendenza da meccanismi sociali e forze oscure imperanti sta spingendo molti di noi a riunirsi, formare gruppi, comunità e associazioni e ad intraprendere quel viaggio che ci auguriamo possa portarci al livello degli altri popoli e ad avere anche noi un Consiglio nel quale entrare e poter finalmente dire: ” siamo a casa”.
Arrivare ad un mondo nel quale siano i saggi a guidare, un pò come nella repubblica platoniana, sembra impossibile e non sarà certo un’ impresa facile nè realizzabile nel breve periodo, ma noi ci siamo, stiamo scrivendo qui, oggi, che non solo ce la faremo, ma che il nostro popolo tornerà ad essere grande, forte ed unito. Questo è il momento nel quale si comincia a vedere la possibilità di un arrivo e si raccolgono le ultime forze per un grande scatto finale.
Come sempre, la mia speranza e quella di tutti noi Maestri di Eish Shaok per un mondo migliore e più consapevole è riposta in tutti voi e nella vostra capacità di realizzare oggi i sogni prima relegati ad un lontano domani.