Quando guardi i difetti degli altri
Molte persone si impegnano a ricercare appassionatamente nella vita degli altri difetti e mancanze. Il loro cuore, la mente, e persino il loro corpo assumono una chiusura e una postura che riflettono la diffidenza, il sospetto, il godimento nello scoprire che anche gli altri sono fragili, lontani dalla perfezione. Che si tratti di personaggi celebri, di amici o parenti, abbassano tutti al loro livello e finiscono per vedere la disonestà e la miseria anche là dove non ci sono.
Anziché elevarsi alla versione migliore di loro stessi, si compiacciono di dimostrare al mondo che tutti in fondo celano segreti oscuri e che non esistono virtù reali ed esempi a cui ispirarsi.
Ho scritto “molte persone” solo per farti sentire nella parte dei giusti, ma parlo a te, a tutti ovviamente.
Quando guardiamo i difetti degli altri non ci accorgiamo che è noi stessi che stiamo osservando. Pensiamo di incarnare verità e onestà, ma finiamo per portare impressi sul viso i segni dei difetti e dei vizi che fiutiamo continuamente intorno a noi. È semplice riconoscerlo: quando ti guardi intorno e dentro nascono risentimento, rabbia e frustrazione, qualcosa nel tuo guardare si è piegato al dolore.
Se stai percorrendo un sentiero spirituale, impegnati invece a scoprire e lodare le qualità e le virtù nascoste negli altri, e guarda a quanto tutto sia sempre ammirevole, soprattutto le fragilità più profonde: perché presto o tardi ci conducono sempre a riconoscere il divino che è in noi.
Un abbraccio ammirato