Stefano Giacobbe
Direi che l’Eish Shaok per me è come un fuoco, il fuoco di una torcia capace di illuminare le tenebre, il fuoco che Prometeo rubò agli dei, il fuoco di un falò che danza al centro di una festa, il fuoco di un caminetto in grado di scaldare e rinvigorire chiunque gli stia accanto.