La spiritualità delle seghe mentali
Parto dal presupposto che sono cosciente che mi attirerò lamentele e lunghe mail di risposta a questo articolo e che, allo stesso tempo, molti di voi si tireranno fuori dall’argomento sostenendo la propria estraneità a qualsiasi sega mentale. Detto questo, nel seguente post parleremo di spiritualità deviata o, per meglio dire, di quanto gli esseri umani sappiano cullarsi bene con i sogni ad occhi aperti.
Molti di coloro che leggono questo blog hanno sicuramente partecipato a seminari di illuminazione, regressioni, corsi di Reiki contemporaneo, viaggi sciamanici e ad esperienze di simile caratura. La maggioranza delle persone che appartengono a questo gruppo si dicono estasiate dalla bellezza delle immagini e delle sensazioni ricevute e ne sventolano la profondità ai quattro venti. Ho visto personalmente alcune ragazze uscire da alcune ipnosi regressive e sostenere di essere state Alessandro Magno ( tutte e tre! ) e un paio di uomini che dopo aver fatto un semplice viaggio nei tre mondi sciamanici sostenevano di aver incontrato, nell’ ordine di apparizione: Dio, un dragone e la nonna scomparsa.
Dobbiamo uscirne. Dobbiamo impegnarci a smetterla di vedere nella spiritualità un gioco rilassante per fuggire dalla noiosa e pesante quotidianità. Dobbiamo capire che l’Umanità ha tutto da imparare e niente da pretendere e che quando si inizia un percorso l’umiltà e il mantenersi con i piedi per terra sono le scarpe migliori che possiamo indossare. Lo scopo di ogni cammino di ascesa è quello di renderci felici e totalmente meritevoli della vita e dell’Anima, ma se la fretta di ottenere questo grande risultato si trasforma in assenza di discernimento o in bisogno di conforto, anche se immaginato, allora tutto si vanifica in un attimo.
Rimanete in guardia dai desideri della vostra Maschera, basatevi su tecniche precise e su consigli pratici di chi è provato abbia raggiunto determinate sensibilità e prese di coscienza. La spiritualità, quella vera, è ricca di emozioni profonde e di accadimenti che tolgono il fiato, ma nessuna di queste cose arriva perchè immaginata, cercata con la mente o reclamata. Quando raggiungerete il reale traguardo di ogni piccolo tratto di strada ve ne accorgerete poichè sarà sempre molto distante da tutte le immagini che di questo avevate pensato; solo arrivati qui vi potrete dire definitivamente usciti dalle seghe mentali ed entrati nella sicurezza del sapere e sentire dell’Anima, ne avrete l’ assoluta certezza.
Rilassatevi e seguite l’ unico vero consiglio che vi può dare chi cammina in terre paludose e difficili:
‘tastate bene il terreno prima di poggiarci il piede sopra, una volta entrati nelle sabbie mobili è difficile uscirne’.