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Ecco perchè non sarai mai Presente nel Qui e Ora!

“Buongiorno David, mi chiamo Giovanni V. Vorrei chiederti cosa ne pensi della pratica di presenza di cui tanto si parla. La sto mettendo in pratica da molti anni eppure non mi ha portato che a sciogliere un pò di tensioni e a distaccarmi dai pensieri. Il Risveglio è questo? Grazie e buon lavoro.”

Dedico un articolo alla risposta alla domanda di Giovanni. Ho la sensazione che la sua confusione non sia solo sua e che derivi dal grande minestrone che si è fatto negli ultimi anni con le pratiche di Risveglio. Di presenza se ne è parlato troppo e se ne è parlato spesso male.

Iniziamo col dire che il pessimo concetto, che avrai sentito milioni di volte, con cui si spiega la Presenza è, più o meno, il seguente: ” Solo il momento presente è reale. Aggrapparti al passato non ti porta da nessuna parte e vivere nella tensione verso il futuro è altrettanto inutile. Guarda allora a te stesso in questo momento per risvegliarti!”. E allora tu hai cominciato ad associare questo tipo di presenza con l’illuminazione istantanea, e poi con l’intera spiritualità. Magari ti sei anche convinto che a forza di ricordarti chi sei mentre ti vesti al mattino diventerai un grande guerriero di coraggio e potenza infinite. Poi però dentro di te hai percepito che qualcosa non torna..

Allora, partendo da Adamo ed Eva, diamo una veloce occhiata al Tempo. Il fisico Max Planck ha misurato l’attimo definendolo in una grandezza pari a 5,39121 × 10−44  secondi, in poche parole una unità infinitesimale del secondo. Una ricerca dell’Università di Trento del 2014 ha stabilito che il nostro cervello riorganizza e traduce gli stimoli, interni ed esterni, in circa 2-3 secondi. Tutto questcronoso significa che la mente è molto lenta rispetto allo scorrere del tempo. E quando tu dici: ” Sta accadendo questo!” in realtà è come se dicessi: ” Ho la sensazione che più o meno sia accaduto questo!”. Ma guardiamo il Tempo da un punto di vista ancora più semplice. Normalmente noi lo immaginiamo come una linea divisa in tre sezioni: passato, presente, futuro. Come detto dai ‘quieoraisti’, il passato non esiste più e il futuro non esiste ancora. Fino a qui tutto bene. Però noi ci aggiungiamo, dissacrando un mito, che nemmeno il presente esiste. Infatti è talmente breve l’istante e noi a tal punto lenti nel percepirlo che appena diciamo: ‘Questo è il momento Presente’, quello è già passato, e anche da un bel pezzo. Il Qui e Ora è un’illusione mentale. E la Coscienza, come detto anche dal simpatico Sartre, non risiede nella mente e nemmeno nel Tempo. E allora?

Allora dobbiamo andare più in profondità per capire come stanno le cose.

Nell’abc di un percorso spirituale si impara a vedere il campo energetico che circonda tutto. Un campo chiamato ‘aura’ che negli esseri umani si estende per circa sette metri intorno al loro corpo. Ce l’hai tu, ce l’ho io e lo ha intorno persino l’amante del tuo partner e la tua suocera tanto amata. Ma se in questo ‘istante’ tu smettessi di leggere questo articolo e ti dedicassi soltanto a renderti conto del momento che stai vivendo, la vedresti? E’ estremamente improbabile, a meno che non ti venga naturale da sempre o tu non le abbia già dedicato un lavoro ad hoc. Eppure ti hanno detto che la Presenza ti permette di riscoprire quel silenzioso osservatore che rappresenta il cuore della Coscienza. E a contatto con quella fonte non scorgi nemmeno un pochino dei sette metri di aura? Per non parlare di tutte quelle consapevolezze che apre l’espandersi nella Vita. A Siddharta toccò, per esempio, ricordare tutte le sue incarnazioni nelle ore pre-illuminazione. E a te niente? Ancora una volta qualcosa non quadra.

Quindi che cos’è la presenza? Per ora ti posso dire che quando non viene compresa la presenza si riduce ad essere un esercizio per educare la mente a concentrarsi sul presente percepito. In altre parole aiuti il tuo cervello a non perdersi nei ricordi o nelle immagini, ma a concentrarsi sugli stimoli attuali. Mentre attraversi una porta lui è addestrato a concentrarsi su quell’azione senza guardare altro.

E’ utile?  Anche in forma così superficiale, Giovanni ne è la prova, la presenza è utile per sciogliere le tensioni consce e disidentificarsi con tutti i pensieri e le emozioni che spesso inducono la mente a ingarbugliarsi da sola e chiudersi in se stessa. Mentre sei arrabbiato, per esempio, non dici più:”io sono arrabbiato”, ma osservi questo calore pesante che si forma dentro di te. E questo toglie gradualmente energia alle re-azioni meccaniche. Però..senza tempo

Però se la domanda è: la Presenza nel qui e ora rappresenta e riassume il cammino verso il Risveglio? Qui occorre essere tanto chiari quanto il processo che ha portato in auge questa pratica. La presenza, fatta così, è solo il primo passo verso la riscoperta del proprio Spirito. Solo un primo passo che rasserena la mente ed il cuore e riporta il focus su quella parte di te che sta là sotto. Da qui ad entrare in quella parte e superare il Tempo scoprirai che la strada è tanta e necessiterà di cure ed attenzioni che Tu dovrai avere verso tutte le parti di te. Ecco perchè sono state create in tutte le Ere le Scuole di Risveglio come l’Eish Shaok: per aiutarti ad espandere la Coscienza senza cercare scorciatoie.

E la vera Presenza in cosa consiste? La vera Presenza rappresenta una sorta di sorella maggiore di quella ‘presenza mentale’ di cui tanto si parla. Il suo cuore è legato al portarsi al di fuori di passato e futuro, ma anche ben oltre l’illusorio presente. La raggiungi quando, uscito dal Tempo, ti connetti alla Coscienza della Vita, nell’Eish Shaok si direbbe che ti identifichi con l’Anima.

Tu stesso l’hai sperimentata in brevissime occasioni. E in una di queste sono pronto a scommettere che ti trovavi immerso nella natura. Improvvisamente poi la luce è come aumentata e tutto è sembrato rallentare e poi congelarsi. Ti sei guardato intorno, volgendo il capo lentamente, e non hai potuto che sentire una profonda emozione espandersi. Tutto era perfetto. E non sapevi da quanto fossi immerso in quello stato, potevano essere passati minuti oppure ore.

Ecco, quello era un assaggio, una sorta di antipasto offerto dalla Casa. E lì non eri nel Qui e Ora, come non lo sei mai stato e mai lo sarai.

Vuoi tornare nella vera Presenza? Dovrai prima portare equilibrio a Mente, Cuore, Corpo e Spirito e farli lavorare sinergicamente insieme. Smettila di dire in coda dal panettiere: “Sono in coda dal panettiere, sono in coda dal panettiere” e porta la tua attenzione in profondità.

Un abbraccio fuori dal Tempo

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David Simurgh
David Simurgh

Responsabile europeo per la "Eish Shaok International Association". Si occupa di diffondere i principi del risveglio spirituale attraverso la sua attività di Maestro, conferenziere e scrittore. Ad oggi è autore dei tre primi libri sul percorso Eish Shaok: " Vi parlerò di loro I- In Principio", "Vi parlerò di loro II- Nella Dimora Celeste" e " Al di là di te stesso". I libri sono ordinabili qui: ilgiardinodeilibri.it.

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